Edilizia residenziale pubblica, Gruppo PD: “Alla Liguria 35 milioni di euro dei 2 miliardi stanziati dal Pnrr. Una grande occasione per dare risposte concrete all’emergenza casa. Ma molti Comuni sono rimasti fuori dal finanziamento: la Regione riapra i termini per presentare i progetti andando incontro alle amministrazioni”
Dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più precisamente dal Fondo Complementare, sono destinati 2 miliardi di euro per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. Alla nostra Regione, nella ripartizione avvenuta in base alla popolazione, al numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica presenti sul territorio e alla popolazione residente nelle zone sismiche 1 e 2, sono stati attribuiti circa 35 milioni di euro, una cifra considerevole.
Il 19 ottobre scorso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha pubblicato sul proprio sito il DPCM 15 settembre 2021 che stabilisce gli indicatori di riparto delle risorse, le modalità e i termini di ammissione al finanziamento degli interventi a valere su tali risorse. Si tratta del programma “Sicura, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica degli alloggi ERP.
Entro il 18 dicembre p.v. le Regioni dovranno pubblicare le procedure per l’individuazione delle proposte presentate dai comuni, in maniera singola o aggregandosi, ai quali la normativa riconosce un lasso temporale di 30 giorni per elaborare il piano da presentare.
“Abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere i tempi di pubblicazione della procedura per permettere ai comuni di presentare i propri progetti per la rigenerazione degli edifici di edilizia popolare. Ad oggi la Regione Liguria, attraverso i propri uffici, ha inviato soltanto una lettera a tutti i sindaci e non ha pubblicato la procedura come invece richiede la legge. Inoltre, ci chiediamo se la Regione vuole essere davvero al fianco di tutte le amministrazioni o no, poiché, la legge riconosce ai Comuni almeno 30 giorni dalla pubblicazione (mai avvenuta) per la redazione dei piani, ma la Regione manda la lettera il 4 novembre lasciando alle amministrazioni solo 16 giorni per rispondere e organizzarsi”, dice il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale e presidente della Commissione Next Generetion Eu.
“Proponiamo alla Regione – prosegue – di riaprire i termini, di fissare la scadenza per la presentazione dei progetti per la metà di dicembre, nella consapevolezza che per i territori un’occasione come quella contenuta nel PNRR non si ripeterà. Sappiamo che molti comuni hanno delle proposte da presentare ma che non sono riusciti a farlo per tempo, anche perché, in molti casi, a causa della carenza di personale, non riescono a seguire le molteplici problematiche che quotidianamente gli si presentano. Vorremmo una Regione amica degli enti locali e non una Regione che crea problemi. Se la Giunta non interviene, a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta le Amministrazioni meno organizzate e aumenteranno le disuguaglianze tra i territori. Si verificherà, in altre parole, l’esatto contrario di ciò che la misura vuole che si realizzi.”