Bacino carenaggio Yacht, Garibaldi (PD): “Toti e Meloni stanziano 20 milioni di fondi Sviluppo e Coesione su un progetto fantasma, che non è nel piano regolatore portuale e non ha neppure il finanziamento completo. In barba alle regole, si toglie a scuole, ospedali, strade per aiutare i privati”
Toti insiste con la realizzazione di un bacino di carenaggio per gli yacht con 20 milioni di euro dai Fondi Sviluppo e Coesione. Ma per usare quei fondi devono esistere tre condizioni al momento dello stanziamento: un progetto, una pianificazione e un finanziamento certo. Ad oggi non c’è nessun progetto presentato, il bacino di carenaggio non è previsto nel piano regolatore portuale e non c’è nessun percorso per il finanziamento. Quei 20 milioni, stando alle regole, non potevano essere neppure stanziati. Ma Toti li ha fatti inserire lo stesso, in barba alle regole e un po’ di soppiatto. Ed è inaccettabile che si scelga di stanziare 20 milioni di euro di fondi per la coesione – che solitamente si usano per la coesione economica e sociale, quindi per la rimozione degli squilibri sociali e territoriali, per costruire strade, scuole ed ospedali – per aiutare un privato a realizzare un bacino di carenaggio degli yacht che non è pianificato né autorizzato dall’Autorità Portuale. Toti gestisce il porto e i fondi comunitari come un suq. Inaccettabile”, così il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Luca Garibaldi dopo la risposta in aula alla sua interrogazione su chi finanzierà il bacino di carenaggio.