Banda ultralarga, Garibaldi (PD): “Nel 2024 Regione ferma solo al 47 per cento dei lavori previsti. Le azioni della Regione sono insufficienti: serve un cambio di passo, altrimenti si rischia di ampliare il divario digitale”
“La Giunta rivendica uno sforzo nella posa della banda larga nella nostra Regione. Nessuno lo mette in discussione, ma il risultato è tragico. Se consideriamo che l’accordo è stato firmato nel 2016 e che l’intervento doveva essere ultimato nel 2020, nel 2024 siamo ancora fermi al 47 per cento dei lavori, rispetto alla media italiana del 75. Un chiaro insuccesso. Una situazione che rischia di ampliare e peggiorare il divario digitale compromettendo i collegamenti proprio in quelle aree dove invece sarebbe fondamentale rafforzarli e rilanciarli. La connessione stabile e veloce è fondamentale per le aziende, per i servizi, per la scuola come per lo svolgimento dello smartworking, ma ancora troppi comuni dell’entroterra ligure ne sono privi, perdendo occasioni per lo sviluppo e il ripopolamento dei loro territori. Non ci sono più giustificazione e non c’è più tempo da perdere, soprattuto in vista della messa a terra del Pnrr che investe miliardi di euro sul digitale”, così il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi dopo la risposta in aula alla sua interrogazione sulla banda ultralarga nella aree interne.