Crisi industriali, Arboscello (PD): “Con un ‘no’ immotivato e inaccettabile la Giunta boccia la richiesta di un tavolo di confronto regionale permanente sulle crisi industriali liguri. L’ennesima conferma della mancanza di una politica di sviluppo industriale e di attenzione ai lavoratori “
“Con un ‘no’ immotivato e inaccettabile il centrodestra vota contro la richiesta di un tavolo di confronto regionale permanente sulle crisi industriali liguri. Sono sette le vertenze industriali aperte in Liguria presso il Ministero del Industria e del Made in Italy uno dei dati più alti in Italia, ma nonostante questo la Giunta Toti e il centrodestra ha deciso che non fosse una priorità trovare soluzioni e proposte per problematiche che queste aziende affrontano da anni. Con questa scelta è stata confermata ancora una volta l’assenza di qualsiasi idea di politica industriale e di sviluppo”, così il consigliere regionale e vicecapogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Roberto Arboscello dopo che la Giunta e il centrodestra ha respinto il suo ordine del giorno che richiedeva un tavolo di confronto regionale permanente sulle crisi industriali liguri.
“Sono passati nove mesi da quando ho presentato questo ordine del giorno – aggiunge Arboscello – e nel frattempo sono solo riusciti a dare un parere negativo senza saperlo motivare. Nove mesi di totale inattività, mentre la condizione di aziende come Ex Ilva, Sanac, Funivie, Piaggio è rimasta immutata e precaria. La Giunta Toti non sta neanche cercando di giocarla questa partita e questo è sotto gli occhi di tutti, peccato che nonostante questo la sua maggioranza ha deciso di dare parere negativo e tutti i consiglieri di maggioranza hanno votato ‘no’ alla richiesta di un tavolo di confronto regionale permanente per elaborare iniziative e trovare soluzioni e risolvere problemi che si trascinano da troppo tempo”
“Trovo tutto questo ingiustificabile e mi stupisce, ma non troppo – visto quello che in questi anni non è stato fatto – la scarsa attenzione di Giunta e maggioranza di fronte a un tema che riguarda la vita di lavoratori e famiglie che vivono in una condizione di precarietà, il cui futuro è legato a doppio filo a queste aziende”, osserva il consigliere regionale PD.
“Tutti gli impegni della Regione presi in questi anni sono stati disattesi e ora ci troviamo con un assessore allo Sviluppo economico dimissionario e sistemato in Ansaldo che negli anni della sua carica non è riuscito a trovare nessuna soluzione per garantire continuità di lavoro e rilancio ad aziende strategiche per la Liguria e il Paese”, conclude Arboscello.