Parco del ponte, Romeo (PD): “Dopo la richiesta di arresto ai domiciliari di Boeri, Regione e Comune rassicurino i cittadini sul progetto di riqualificazione del Parco del Ponte e garantiscano i tempi di realizzazione”
“Esprimo forte preoccupazione a seguito delle notizie apparse oggi sui media riguardanti la richiesta di arresto ai domiciliari dell’architetto Stefano Boeri, figura chiave nella progettazione del Parco del Ponte e nei progetti di riqualificazione dei quartieri di Certosa e Campasso. La vicenda, che coinvolge anche altri professionisti e riguarda un appalto per un progetto a Milano, solleva interrogativi che necessitano di immediati chiarimenti per il bene della nostra comunità.
Pur rispettando il lavoro della magistratura, alla quale spetta il compito di accertare le eventuali responsabilità, e riconoscendo a Boeri il diritto di difendersi dalle accuse, ritengo indispensabile che il Comune di Genova chiarisca al più presto quale sia l’impatto di questa situazione sul futuro dei progetti di rigenerazione urbana dei territori di Campasso, Certosa e Rivarolo. E la Regione intervenga garantendo che tutti i processi e i tempi vengano rispettati. I processi di riqualificazione impostati con la partecipazione attiva dei Municipi Valpolcevera e Centro Ovest, dei comitati, delle associazioni e della popolazione dei quartieri coinvolti, sono stati pensati per restituire alla cittadinanza spazi vitali e migliorare la qualità della vita. Pertanto, è fondamentale rassicurare la popolazione sull’integrità e la trasparenza dell’intero percorso progettuale su cui ancora non si conoscono i termini.
Continueremo a vigilare affinché questi progetti procedano nel rispetto della legalità e ribadiamo la nostra priorità: garantire il bene pubblico e tutelare gli interessi della comunità locale che è coinvolta da molti disagi derivanti dai cantieri e da servitù”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Federico Romeo rispetto la notizia della richiesta dei domiciliari per Boeri.