“Il Gaslini diffuso si farà veramente carico delle pediatrie della Liguria o stiamo assistendo a uno smantellamento lento e inesorabile delle pediatrie delle altre province? Quanto sta succedendo a Savona, con la proposta di trasformare il personale infermieristico per adulti in personale pediatrico per il triage nei pronto soccorso, con un semplice corso di formazione veloce, desta preoccupazione e allarme. L’attività di triage pediatrico è un’attività altamente specifica, infermiere per adulti e infermiere pediatrico hanno due formazioni specifiche, non si possono colmare le carenze di personale pensando che basti un corso di formazione veloce per trasformare un infermiere in infermiere pediatrico. È lo stesso personale del pronto soccorso di Savona e Pietra Ligure, a cui è stata rivolta la richiesta, a dirsi indisponibile a questa prassi e lo hanno fatto anche inviando un documento indirizzato alla direzione medica e all’ufficio infermieristico”, lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico e vicecapogruppo PD in Regione Roberto Arboscello che ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale in merito.
“Sono tanti i dubbi ancora irrisolti come ad esempio se la richiesta di formazione è stata rivolta solo al personale del pronto soccorso di Savona e Pietra Ligure o si sta pensando di estenderla anche al personale infermieristico di altri ospedali e reparti non solo del savonese ma di altre province? E il Gaslini continuerà ad assicurare l’operatività dei Pronto soccorso pediatrici esistenti con personale proprio o no?”, domanda il vicecapogruppo PD in Regione.
“Quanto sta succedendo a Savona, dopo il problema del trasferimento del personale sanitario in capo alla Asl al Gaslini, con solo 20 infermieri su 46 della Asl 2 che hanno accettato il passaggio, sembra confermare che l’operazione Gaslini diffuso è piena di falle e che il rischio è che per la cattiva gestione e mancanza di visione di questa Giunta alla fine il Gaslini diffuso rischia di smantellare le pediatrie delle altre province, come quella di Savona che è sempre stata un’eccellenza”, conclude Arboscello.