Infettivologia, Arboscello (PD): “Il nuovo Piano operativo annuale cancella la struttura complessa all’ospedale San Paolo. La pandemia non ha insegnato nulla”
A pochi anni dall’emergenza pandemica, che ha mostrato l’importanza delle Malattie Infettive – con oltre 3000 consulenze e circa 550 ricoveri annuali effettuati dagli infettivologi dell’Ospedale San Paolo e le altre migliaia di consulenze fornite dagli specialisti della ASl 4 e della ASL 3 – tutto viene dimenticato.
Il caso più eclatante in ASL 2 dove il nuovo Piano operativo aziendale di fatto chiude la Struttura Complessa del San Paolo e le rassicurazioni a voce non tranquillizzano e non hanno alcun valore.
Il savonese così si ritroverà con un’unica struttura complessa per le malattie infettive che sarà sotto il Dipartimento di Ortopedia. Cosa che potrebbe essere logica per il reparto di Malattie infiammatorie osteo articolari (MIOA), ma che è totalmente non pertinente per il resto delle malattie infettive, che sono oltre il 90% del totale. La più alta percentuale di consulenze delle malattie infettive avviene infatti in ambito medico, chirurgico ed oncologico, non certo in ambito ortopedico.
Il depotenziamento arrecherà una ovvia riduzione nelle consulenze verso ematologia, cardiologia, pediatria, oncologia, medicina interna e anche verso la prevenzione delle infezioni ospedaliere, a oggi un vero problema in termini anche economici per il Sistema sanitario nazionale, anche per un possibile aumento di contenziosi medico legali. La prevenzione delle infezioni ospedaliere sono il futuro non solo delle Malattie Infettive ma un punto cardine degli Ospedali e una struttura competente in materia è un punto di forza per l’ospedale savonese.
La perdita della Struttura Complessa sarà per l’Ospedale San Paolo una grave perdita di attrattiva per giovani specialisti e probabilmente motivo di fuga di chi vi lavora verso lidi più stimolanti, con un continuo e incessante impoverimento della sanità extra-genovese.
La soluzione potrebbe essere mantenere la Struttura Complessa presso l’Ospedale S. Paolo, in forza, soprattutto di numeri, competenze e bacino di utenza e una Struttura Semplice Dipartimentale ad Albenga sulle infezioni ospedaliere: questo permetterebbe di avere in Provincia di Savona due eccellenze vere.
Se non si interverrà tempestivamente il Piano operativo aziendale diventerà definitivo e per l’ennesima volta a rimetterci sarà non solo il San Paolo ma l’intera provincia a causa di una scelta miope che cancella improvvisamente quanto emerso nei giorni difficili del Covid.