Parco Portofino, Garibaldi (PD): “La Regione da un lato si siede al tavolo con il Ministero e dall’altro minaccia di fare ricorso allo stesso Ministero: è una posizione senza senso. Se si vuole una reale collaborazione tra gli enti bisogna evitare la strada dei ricorsi”
“La Regione da un lato si siede al tavolo con il Ministero e dall’altro minaccia di fare ricorso allo stesso Ministero: è una posizione senza senso. Se si vuole una reale collaborazione tra gli enti, per recuperare il ritardo di questi anni, bisogna evitare la strada dei ricorsi e procedere a una proposta di Parco che sia ampia e valorizzante delle potenzialità del territorio”, così il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno in Regione Luca Garibaldi dopo l’interrogazione a risposta immediata presentata oggi in consiglio regionale sulla perimetrazione del Parco di Portofino e su come la Regione intenda procedere in merito.
“Oggi abbiam trattato questa interrogazione in vista dell’incontro con i sindaci degli 11 comuni coinvolti nella nuova perimetrazione e il Ministero, perché crediamo che sia sbagliatissimo il ragionamento che fa Regione Liguria di agire attraverso i ricorsi, mentre invece bisognerebbe trovare un’intesa, che deve essere basata non sulla riduzione dei confini ma sulla valorizzazione appieno dei territori; e che dovremmo ragionare con ogni realtà, che sta dentro questa perimetrazione di Parco, delle opportunità che ci possono essere, chiedendo garanzia sui finanziamenti, sul personale e sulla governance e sul coinvolgimento del territorio”, propone il capogruppo
“Preoccupa che la posizione del vice presidente della giunta regionale sia quella di chiedere un Parco da mille e 700 ettari al massimo, un terzo della proposta della perimetrazione richiesta, e che non sia ancora chiaro se Regione Liguria farà ricorso o meno contro la decisione del ministro Cingolani di far partire il processo per il Parco Nazionale ampliando in confini”, conclude Garibaldi.
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Garibaldi, Parco Portofino 1