Sanità, Oss Asl5, Natale (PD): “Il presidente Toti e i vertici della sanità ligure vengano in commissione con numeri alla mano e ci dicano come intendono risolvere concretamente il problema degli Oss in Asl5”.
“Insieme ai colleghi Centi (Lista Sansa) e Ugolini (M5S) ho richiesto la convocazione della Commissione Sanità del Consiglio Regionale per capire nel dettaglio il piano (se esiste), di cui si è parlato ieri nell’incontro con i sindacati, per ricollocare gli OSS che perdono il lavoro a seguito del concorso. In quella sede chiederemo anche lumi su come è organizzato il servizio visto che, dalle notizie che ci vengono dalle organizzazioni sindacali, vi sono molte detenzioni nel personale in forza a Coopservice”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale dopo l’annuncio di un tavolo per la ricollocazione del personale Oss della Asl5.
“Lo abbiamo già detto che se si utilizza personale dedicato a servizi diversi anche per sostituire il personale mancante ci troviamo difronte sia a un problema contrattuale che del livello assistenziale prestato ai pazienti”, osserva Natale.
“Vogliamo vederci chiaro avere quelle rassicurazioni che solo atti amministrativi concreti possono darci. Dei comunicati stampa o di semplici accordi tra le parti è lastricata la strada delle promesse. Vogliamo conoscere le risorse stanziate, i percorsi formativi, gli accordi con le strutture sanitarie e i numeri delle assunzioni. Tutto il resto sono discorsi. Questo incontro, che doveva essere fatto quando noi lo avevamo proposto e cioè prima dell’indizione del concorso, per poterlo definire utile alla risoluzione della problematica, deve essere supportato da fatti concreti che a oggi sono sconosciuti”, sottolinea il consigliere.
“Con i consiglieri sopra citati già nei primi giorni di agosto avevamo chiesto e ottenuto la convocazione della commissione sanità proprio per affrontare il tema della collocazione dell’eventuale personale che non riusciva a superare il concorso. Ricordo bene che in quella sede non si era andati oltre una disponibilità di massima dei dirigenti regionali, di Alisa e dell’ASL 5. A mio parere sia la Giunta che i dirigenti della sanità ligure pensavano che i numeri fossero diversi e quindi che ci fossero meno problemi. Oggi che si parla di una vera e propria bomba sociale si prova a correre ai ripari”.
“I lavoratori che rischiano il loro posto di lavoro e i pazienti delle nostre strutture sanitarie hanno bisogno di risposte concrete. Intanto la giunta autorizzi il rientro in Asl 5 di chi sta lavorando fuori provincia. Potrebbe essere una prima (piccola) risposta”, conclude.
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Natale, OSS ASL5