Scolmatore, Garibaldi e D’Angelo (PD): “Preoccupazione per l’ennesimo stop. Situazione insostenibile da anni. Il Commissario Toti intervenga e risolva il contratto con il consorzio”
“Esprimiamo estrema preoccupazione per l’ennesimo stop al cantiere dello scolmatore del Bisagno. Il Consiglio di Stato ha riattivato l’interdittiva antimafia, per la seconda volta. Una vicenda che impone scelte rapide a tutela della legalità e della collettività. Il consorzio Research aveva già subito un’interdittiva e i cantieri erano già in ritardo: non aveva subito penali per questo, ma era già chiaro che sarebbe stato impossibile vederlo realizzato entro il 2025. In passato si era discusso della possibilità di risolvere il contratto, ma la scelta del Commissario è stata di andare avanti con questo consorzio, nonostante la prima interdittiva e nonostante i gravi problemi sulla qualità delle lavorazioni e le denunce sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori. Ora il Commissario dell’opera, Toti, intervenga e risolva il contratto. L’opera non può più ritardare, il Bisagno va messo in sicurezza al più presto per non lasciare esposto ancora più a lungo un intero territorio e i suoi cittadini a rischio inondazioni. Non servono ulteriori perdite di tempo. Lo scolmatore è un’opera essenziale: Toti invece di tergiversare prenda una decisione che sia risolutiva.”, così il capogruppo PD in Regione Luca Garibaldi e il capogruppo PD in Comune a Genova Simone D’Angelo.