Rigassificatore, Arboscello (PD): “Vaccarezza ostacolo il percorso condiviso per il No al rigassificatore. Con il suo Ordine del giorno fa un assist al governo e rimette Savona nel mirino”
L’unico a dire menzogne sul rigassificatore è Vaccarezza, che ora si presenta paladino del no, quando è ancora vivida l’immagine di lui che insieme al presidente Toti si batteva per portare Golar Tundra a Vado e Savona ed è dovuto uscire scortato dal Palazzo della provincia di Savona tra le proteste dei cittadini che non volevano il rigassificatore.
Vaccarezza ora, anziché contribuire a un fronte comune per dire “no” al rigassificatore e fare pressione sul governo, ha scelto di proporre la nomina di un commissario savonese, mossa che rischia di riportare Savona al centro del trasferimento e delle polemiche. Una proposta priva di logica, se davvero l’obiettivo è impedire la realizzazione dell’opera in Liguria. Una proposta inoltre, che è stata sconfessata anche dalla stessa giunta, con la risposta dell’ Assessore Ripamonti alla mia interrogazione, che dichiara di non avere alcuna intenzione di nominare un commissario, come invece proponeva Vaccarezza.
Inserendo, infatti, nel suo ordine del giorno – quell’ Odg che ieri in consiglio non ha permesso di convergere su una posizione unitaria, costringendo a rimandare la discussione a gennaio – Vaccarezza ha alimentato attriti inutili, che sembrano motivati più dal desiderio di protagonismo personale che da una reale volontà di difendere il territorio. Nonostante il cambio di giunta, il Consigliere Vaccarezza sembra ancora legato agli equilibri e alle decisioni della vecchia amministrazione.
Viene il dubbio che la mossa di Vaccarezza non fosse indirizzata a difesa del territorio savonese, ma fosse un salvagente per l’esponente del suo stesso Partito, il Ministro di Forza Italia Picheto Fratin, sul quale ricadrà la decisione definitiva sul trasferimento del Rigassificatore da Piombino a Vado.
Non è più il tempo di posizioni ambigue. Serve chiarezza. Il nostro ordine del giorno, invece, era chiaro e netto: chiedere al governo di impegnarsi per impedire il trasferimento di Golar Tundra a Savona. Invece di accusare gli altri, Vaccarezza si fermi per non bloccare un processo che sta finalmente andando nella direzione giusta, così il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello rispondendo a Vaccarezza.

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